La cronaca: i
fatti del giorno .....
|
Blog-News Sicilia, notizie dalla regione - Feed RSS da: BlogSicilia | ||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||
Foto-reportage dalle Eolie e dal Mondo: ISOLE EOLIE FREELANCE REPORTER | ||||||||||||||||||||
L'opinione
di..... Giansanto |
||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||
Si butta via di tutto ma..l'acqua minerale...è il massimo della demenza! Incredibile...ma vero: quello documentato nelle foto è lo spettacolo deprimente che si offriva allo sguardo di chi transitava oggi, 21 dicembre 2007 alle ore 13,00, sulla provinciale Lipari - Pianoconte all'altezza dello spiazzo sotto la chiesa dell'Annunziata dove sono stabilmente posizionati alcuni cassonetti dei rifiuti solidi urbani ed attorno ai quali abitualmente viene depositato di tutto....ma l'acqua minerale è una novità assoluta! Anche fosse scaduta, non l'ho appurato per non alterare "la scena del misfatto", come è possibile non riuscire a trovare unaltro più utile impiego in un isola dove l'acqua è "oro" e quasi a peso d'oro viene trasportata dalle navi cisterna o prodotta dal locale dissalatore??! Alla pigrizia, che spesso rende gli uomini degli inetti, non c'è proprio limite...ma in questo caso penso che il ...fondo... sia molto vicino!
|
||||||||||||||||||||
Trasporti marittimi, rotta Milazzo – Eolie: la situazione è “indecente”. Il fatto: Domenica 16 dicembre 2007, porto di Milazzo, ore 17,30, cielo coperto, pioggia leggera intermittente, vento molto debole da sud est, un centinaio di persone in banchina in attesa di imbarco per Lipari. Aliscafi previsti in partenza alle 17,00, 18,00 e 19,00 sospesi in parte per avaria in parte per “condizioni meteo sfavorevoli”. La motonave Siremar “Antonello da Messina” prevista in partenza alle 18,30 non è in banchina, è ormeggiata fuori servizio accostata a murata al Molo foraneo, la biglietteria Siremar è chiusa con avviso, affisso poco dopo le ore 16,00, di “corsa sospesa causa condizioni meteo avverse”. La situazione meteorologica generale di fatto è invece per nulla preoccupante e confermata anche da osservazioni dirette del mare effettuate da viaggiatori, tra cui il sottoscritto, provenienti da Taormina – Messina (Stretto e litorale Milazzese con mare quasi calmo e vento assente) e da notizie telefoniche dal porto di Lipari ove in quel momento l’altra motonave della Siremar “Giovanni Bellini” sta normalmente effettuando senza problemi le operazioni di imbarco per poi partire alla volta di Milazzo dove giungerà poi in perfetto orario intorno alle 20,00. Lo stupore e la perplessità di tutti coloro che si vedono bloccati, impotenti, sulla banchina del porto di Milazzo in una situazione che ha dell’incredibile, ben presto si trasforma in indignazione, ribellione e determinazione a mettere in atto qualsiasi azione possa essere utile a far valere le proprie legittime ragioni ed esigenze. Si va alla Capitaneria di Porto, si chiede la verifica delle effettive condizioni meteo anche con il coinvolgimento dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, si chiede la motivazione scritta dal Comandante della Motonave a supporto del proprio rifiuto ad effettuare il servizio, si chiede l’intervento e la mediazione dell’Autorità Marittima, si paventa il ricorso all’Autorità Giudiziaria previa denuncia agli Uffici competenti, si raccolgono le firme per la denuncia……si fa…si deve fare….non si può continuare a subire…..si va alla nave…si vuole parlare con il comandante…si vuole anche avere un rapporto umano..diretto..faccia a faccia.. con chi ha il potere assoluto, insindacabile ed anche in questa occasione, irrevocabile, di decidere quello che al momento tutti non possono fare…tornare a casa! E tutto senza un effettiva, reale e comprovata situazione di pericolo che altrimenti avrebbe determinato decisioni senz’altro favorevolmente accettate e condivise. Al grido di… vergogna, vergogna.., che si accentua al momento dell’entrata in porto quasi beffarda della nave “Bellini” proveniente da Lipari, alla fine ci si avvia mestamente a trascorrere l’ennesimo forzato e costoso pernottamento milazzese. Le considerazioni: Ancora una volta sono prevalse l’arroganza e la strafottenza delle Società Marittime di Navigazione celate dietro il supporto dell’autorità assoluta attribuita ai loro comandanti da una normativa marittima sempre più spesso anacronistica rispetto alle prerogative della Società Civile dei nostri giorni; società nella quale sempre più si tende invece a condividere e ad allargare il concetto di autorità e di responsabilità ed a tutelare e garantire i diritti individuali e collettivi. Anche in mare, come in terra, si dovrebbe contemplare “l’abuso di potere” come l’infrazione di un giusto limite all’autorità laddove questa viene esercitata oltre le reali necessità. Anche in mare, come in terra, per cambiare le cose è necessario il confronto, anche lo scontro e dove non si arriva col buonsenso, il dialogo e la ragione si può comunque arrivare anche…con le sentenze dell’Autorità Giudiziaria.
|
||||||||||||||||||||
Riserva Naturale Orientata dell'Isola di Lipari e Parco Nazionale delle Isole Eolie: nuove risorse ed opportunità? Autunno di novità per le Eolie, la Regione Sicilia ha riproposto, con modifiche, il Piano per la Riserva Naturale Orientata dell'isola di Lipari dopo anni di sospensione dovuti al disposto del Tar in accoglimento del ricorso al tempo presentato contro il decreto istitutivo della Riserva nell'Arcipelago Eoliano per quanto attinente l'isola di Lipari. Il Governo Nazionale, a sua volta, ha proposto l'istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie con un provvedimento inserito in un emendamento alla Legge Finanziaria attualmente in corso di discussione ed approvazione; nel provvedimento in questione oltre alle Eolie sono previsti altri due Parchi Nazionali in Sicilia: il Parco delle Isole Egadi e del litorale Trapanese e quello dei Monti Iblei. Grande attenzione quindi alla salvaguardia di questi ambiti territoriali di particolare valenza naturalistica e paesaggistica con l'intento dichiarato di consentire e promuovere unitamente alla tutela anche la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse peculiari dei territori interessati. Grande fermento ed anche acceso dibattito qui alle Eolie, soprattutto a Lipari, al momento interessata da entrambi i provvedimenti - al proposito è bene precisare che nell'isola di Salina e nelle altre isole appartenenti al Comune di Lipari e cioè Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e Vulcano, già da anni sono operanti le Zone di Riserva Naturale ad eccezione dell'isola di Vulcano anch'essa oggetto di provvedimenti sospensivi per ricorsi al Tar - di conseguenza l'atmosfera generale è comprensibilmente caratterizzata da preoccupate e contrastanti reazioni principalmente dovute al fatto di dover valutare, condividere e per certi versi subire una programmazione del proprio destino decisa altrove senza una preventiva e fattiva partecipazione che avrebbe comunque consentito alle diverse componenti della società eoliana, oltre ad una maggior conoscenza delle problematiche connesse, anche la possibilità di operare scelte condivise.
Per la Riserva Naturale ora
tutto è limitato alla possibilità di presentare delle Osservazioni,
cosa che è stata fatta, entro il termine fissato del 30 ottobre,
da parte di Enti, Associazioni e singoli cittadini. Nessuno ha chiesto di essere incluso nella Riserva, .....Nessuno vuole approfittare dei vantaggi, delle opportunità e degli incentivi offerti all'interno delle Aree Protette.....ma chi vuol essere nessuno?
|
||||||||||||||||||||
Isole Eolie: controverso "Patrimonio dell' Umanità". Nel 2008 le isole Eolie potrebbero essere cancellate dalla lista Unesco dei Siti Patrimonio dell'Umanità. Queste "penalizzanti" previsioni vengono fatte..... periodicamente da vari Organismi della Comunità nazionale ed internazionale e provocano stupore, preoccupazione, indignazione....ed altre contrastanti reazioni nell'opinione pubblica mondiale che, conoscendo poco o non conoscendo affatto la realtà di queste isole, rimane a dir poco disorientata e perplessa di fronte a questa eventualità così rara, anzi unica, nella storia della "Heritage list - Unesco". Cosa mai sta succedendo alle Eolie per provocare così allarmistiche previsioni? Quali sono i motivi per i quali questo arcipelago vulcanico rischia di essere così duramente e rigorosamente "castigato" ed anche... "umiliato" al cospetto dell' umanità intera? Essenzialmente un fatto: La presenza di un'attività estrattiva mineraria a cielo aperto che da circa duecento anni fornisce" La Pomice" alle industrie manifatturiere di tutto il mondo che la utilizzano per produrre cosmetici, abrasivi speciali, detersivi......ed in forma più grossolana anche materiale edilizio( Le case delle Eolie sono state costruite con i blocchi, antisismici, di pomicemento legati tra loro da malte a base di calce, cemento e sabbia pomicifera). Per estrarre la pomice si deve erodere il versante verso il mare del Monte Pelato, a nord-est dell'isola di Lipari. Si scava, si griglia, si seleziona la grana del materiale per i vari usi, poi si ammucchiano e scaricano a mare i residui di lavorazione costituiti essenzialmente da "sabbia" che ha così creato di conseguenza fondali di colore chiarissimo sui quali l'acqua marina assume trasparenza, colore e tonalità turchese tanto da essere stati definiti " I Caraibi di Lipari", con spiagge chiamate "Bianche" e costituendo in un recente passato anche la più "famosa" attrattiva turistica dell'isola di Lipari per la possibilità di scivolare lungo i pendii di pomice fresca..... fino a mare. Tutto questo ha costituito in passato la più grande attività economica per la popolazione di Lipari, in termini occupazionali e di risorse, in primis gli oneri concessori che costituivano un tempo la maggior entrata del bilancio comunale . Il prezzo da pagare: per l'aspetto naturalistico e vulcanologico, la progressiva erosione del versante nord-est del monte Pelato(di nome e di fatto) con l'avanzamento del fronte di cava fino all'orlo craterico in sommità e conseguente distruzione dell'originario assetto morfologico. Per i risvolti ambientali ed umani, l'inquinamento determinato dalle impalpabili polveri pomicifere, in passato causa frequente di morte tra gli addetti all'attività manuale estrattiva per silicosi ed altre gravi patologie polmonari; oggi, oltre alle conseguenze negative sulla salute, limitate dalla meccanizzazione dell'attività per quanto riguarda gli addetti, ma aggravate dalle maggiori superfici di cava per la popolazione residente dei dintorni, avviene che, soprattutto nelle giornate di vento la finissima polvere di pomice viene trasportata ovunque creando notevoli problemi al normale svolgimento delle attività residenziali e turistiche. Se a tutto ciò aggiungiamo che l'attività estrattiva non è più così commercialmente conveniente come in passato, che gli oneri concessori oggi riscossi dal Comune di Lipari sono talmente esigui da non rappresentare più una consistente risorsa nel bilancio dell'Amministrazione e quindi un beneficio per la collettività, che da anni si discute di riconversione per questa attività produttiva senza concretizzare alcunchè, BEN VENGA anche l'intervento dell'Unesco che ha condizionato l'ingresso delle Eolie nella Lista dei Siti Patrimonio dell'Umanità alla definitiva interruzione dell'attività di cava auspicando la progressiva riqualificazione dell'attività e del sito nell'interesse generale. Le Cave di Pomice, da pochi giorni, sono state chiuse, con l'intervento della Magistratura che ha posto sotto sequestro l'intera area , gli stabilimenti e le attrezzature. Dunque la condizione posta dall'Unesco è stata, anche se in modo drastico, essenzialmente rispettata. E' stato quindi scongiurato per il momento il pericolo della cancellazione delle Isole Eolie dalla Lista dei Siti Patrimonio dell'Umanità. Rimane tuttavia l'onere della riqualificazione dell'area e della riconversione delle attività, bisogna risolvere anche il "problema occupazionale" relativo alle maestranze che non hanno più lavoro e di conseguenza il necessario per vivere e provvedere alla famiglia, bisogna evitare che tutto, come troppo spesso succede, vada in abbandono ed il risultato finale sia peggiore dello stato precedente..........Bisogna mettere a punto in tempi brevissimi il richiesto Piano di Gestione di tutto il Sito Unesco........Per fare tutte queste cose occorrono idee chiare, professionalità, piani operativi, mezzi finanziari e soprattutto capacità politico-amministrativa.. Si aggiungono.... quindi altri fatti: In altre parole sarebbe necessario avere già un Piano Generale di Sviluppo che invece non è mai stato redatto e che difficilmente vedrà la luce in tempi ragionevoli se si considera che per il PRG di Lipari sono passati più di vent'anni ed ancora non è stato approvato, che il Piano Regolatore dei Porti, indispensabile per qualsiasi intervento nel settore, sono anni che "naviga" negli Uffici ed ancora non "approda", che la Comunità isolana non è in grado di produrre strategie collettive efficaci ed innovative abituata com'è all' individualismo, alla polemica, alla contrapposizione ed al litigio...........probabilmente dovremo purtroppo abituarci...... alle "minacce" dell'Unesco rischiando alla fine di essere banditi........ per "incapacità" ?
|
||||||||||||||||||||
Incendi: Bruciano i Monti Nebrodi e Peloritani, alle Isole Eolie bruciano gli occhi e l'aria è irrespirabile.... 22 Agosto 2007: la costa tirrenica della Sicilia da Cefalù alla provincia di Messina è in fiamme, incendi di vaste proporzioni divampano sui Nebrodi e Peloritani, nella zona collinare sopra Patti ci sono vittime tra gli ospiti di un agriturismo, "Il Rifugio del Falco"; due uomini ed una donna sono morti, una quarta persona è dispersa, diversi sono i feriti. L'odore acre di bruciato appesta l'aria ed arriva fino alle Eolie, diverse sono state le segnalazioni ai locali Vigili del Fuoco da parte di chi temeva che la provenienza fossero focolai sull'isola di Lipari o di Vulcano; puntualmente c'è stato comunque chi ha approfittato dell'atmosfera per contribuire con roghi locali prontamente domati dalle forze antincendio del distaccamento di Lipari. Non è più possibile continuare a fronteggiare l'emergenza piromani con le attuali "strategie" se così si possono definire le misure e le esigue forze impiegate in questa lotta impari contro questi "vigliacchi" che provocano distruzione e morte attentando alla vita umana, animale e vegetale e generando danni ambientali gravissimi. Non è più possibile pensare di usare come deterrente leggi inadeguate e mal applicate che individuano principalmente nella speculazione edilizia la motivazione di questi misfatti. Le aree vincolate come Parchi e Riserve non vengono certamente rese libere dai vincoli se vengono bruciate, i vincoli imposti per legge permangono in ogni modo...... le aree libere sono di fatto fruibili ed edificabili senza bisogno di essere bruciate.....qual'è quindi il senso del continuare oltretutto ad imporre ulteriori inutili restrizioni sulle aree percorse dal fuoco pensando di colpire in questo modo gli incendiari? .......L'unico "senso" che riesco a trovare è la "consueta mistificante abitudine" di risolvere o di cercare di risolvere i problemi con la burocrazia anzichè con l'efficienza ed il raziocinio. Il fenomeno "Piromania" va affrontato anche con analisi mirate ed approfondite in merito agli aspetti psicologici e sociologici che possano portare ad una definizione tipologica più precisa e puntuale delle reali motivazioni scatenanti in modo da mettere in atto contromisure efficaci che non possono comunque prescindere da un controllo territoriale attuato con mezzi e tecnologie di intervento adeguate ed, in ultima analisi, anche da un inasprimento delle pene per i colpevoli ai quali andrebbero contestati anche i reati di disastro ambientale e tentata strage o strage nel caso venissero interessate zone abitate e ci fossero vittime umane. L'arma migliore però è la prevenzione basata sull'efficienza operativa: il fatto che un focolaio d'incendio può essere spento nell'arco di pochissimo tempo dall'intervento tempestivo dei mezzi antincendio è l'unica strategia vincente nella lotta alla piromania ed il miglior deterrente per vanificare i propositi dei maniaci incendari. La Protezione Civile, la Guardia Forestale ed i Vigili del fuoco devono essere messi in grado di intervenire con tempestività e mezzi adeguati; oggi il TG 1, nel servizio sugli incendi in atto sul territorio italiano, ha elargito dati sulla "grande dotazione di mezzi aerei a disposizione della Protezione Civile Italiana "15 (quindici) Canadair ed 8 (otto) elicotteri,...... la flotta aerea più numerosa d'Europa!......Rasentiamo il ridicolo...! 15 aerei sono a malapena sufficienti a far fronte a 7/8 incendi boschivi di piccole dimensioni, il giorno dell'incendio sul Gargano alle 08 del mattino c'erano già più di 30 richieste d'intervento.......(il Mediterraneo non è la Germania, l'Austria, il Belgio, l'Olanda.......ovvero " l'Europa"....solo la Spagna e la Grecia potrebbero essere a noi parzialmente paragonate! Le temperature e "l'incendiosità" della macchia mediterranea sono l'ambiente ideale per un piromane..niente a che vedere con l'umida foresta nordica......). I Parchi, le Riserve Naturali.... le Aree Protette insomma vanno "PROTETTE", ma non con la carta bollata, le norme burocratiche e la politica demagogica......basta con le solite fritte e rifritte banalità................. REALISMO, EFFICIENZA, PROFESSIONALITA', TECNOLOGIA..........MENO PORTABORSE, SOTTOSEGRETARI, SEGRETARI,....CARTE, TIMBRI E MARCHE DA BOLLO.......PIU' PILOTI, FORESTALI, VIGILI DEL FUOCO, TECNICI, AEREI ED ATTREZZATURE STRATEGICAMENTE DISTRIBUITI SUL TERRITORIO NAZIONALE NELLE REGIONI ED AREE PIU' A RISCHIO.
|
||||||||||||||||||||
. Alle Isole Eolie in nave da Napoli ? ......non è più di moda !
...anni fa...
d'inverno: due corse alla settimana....mezza stagione: tre corse
settimanali....alta stagione: tutti i giorni...in più, negli ultimi
tempi, anche qualche nave veloce. Oggi 1°Agosto 2007:....... come in inverno....anzi peggio...si prospetta
anche l'eventualità di
ridurre ad una
sola corsa settimanale
(quella del giovedì da Lipari....).
Questo è ciò che rimane del collegamento con nave traghetto Siremar
sulla rotta Lipari - Napoli...... Sarà così più faticoso arrivare nelle isole..... con l'auto, dovendo arrivare in Sicilia, a Milazzo, porto più vicino e meglio collegato con gli scali eoliani con corse plurigiornaliere. Alle Eolie inoltre, nella stagione estiva, già da diversi anni, sono in vigore limitazioni allo sbarco dei mezzi, auto e moto; è consentito, con modalità differenti, solo a chi effettua un soggiorno di almeno una settimana presso qualsiasi struttura ricettiva turistica. Si cerca in questo modo di arginare il grande aumento di traffico concentrato in limitati periodi della stagione estiva che rischia di soffocare la già critica rete viaria delle isole. Nello stesso tempo però si deve comunque anche consentire la mobilità e la fruizione del territorio che nel caso delle isole più grandi è articolato in numerose frazioni, borgate e case sparse difficilmente collegabili efficacemente con mezzi pubblici. Notevole sviluppo hanno di conseguenza avuto i servizi locali di noleggio scooters ed auto che consentono gli spostamenti sul posto, senza l'onere ed i problemi del trasporto dei mezzi propri, ad un costo comunque più conveniente per soggiorni di breve e media durata. La nave però offre un viaggio confortevole anche a chi si muove senza auto e moto; imbarcarsi la sera, dormire a bordo in cabina, godersi comunque una piccola crociera ed arrivare riposati a destinazione il mattino successivo è certamente il modo più "adatto" per arrivare in un'isola.........ma forse tutto ciò non è più rispondente alle esigenze di spostamenti veloci che caratterizzano le vacanze di oggi , prova ne è infatti il contemporaneo potenziamento della linea Napoli - Eolie con aliscafi e catamarani (Ustica Lines, Snav, Alilauro) alcuni dei quali di grandi dimensioni, in grado di trasportare anche autovetture, che effettuano il tragitto Napoli-Lipari in solo sei ore di navigazione inclusi gli scali intermedi nelle isole di Stromboli, Panarea, Salina e Vulcano.............E' un altro modo di vivere il mare, a 35 nodi di velocità l'acqua è dura quasi come il cemento, la navigazione frastornante e non si vede l'ora di arrivare, però................
|
||||||||||||||||||||
Brucia il Monte Rosa a Lipari
......... ho
visto l'incendio all'inizio, mentre salivo al Monte ed in quel momento
un paio di secchiate con l'elicottero avrebbero spento tutto, ma
l'elicottero non c'è......e quella mattina il telegiornale aveva
annunciato già 30 richieste di mezzi aerei in tutto il sud e c'erà già
il rogo del Gargano..... non sarebbe arrivato nessun mezzo in caso di
necessità...si sapeva..., era già emergenza generale....qui c'era brezza
tesa da levante e scirocco......io ero in paese per fare la spesa e non
vedevo l'ora di tornare a casa perchè sentivo che per tanti motivi
quella sarebbe stata forse una giornata pericolosa con quel caldo... ed
il vento ..situazione invitante per i piromani.
E' stato colpito il Monte Rosa....dal mare...ed in serata, da terra con
altri inneschi, anche l'attigua località di Serra. Adesso è il
Monte Nero...ancora una volta il piromane ha goduto..!!!! Il mio augurio
per questi....non riesco a definirli.....è quello di godere della loro
opera fino in fondo....arrostendo.......per l'eternità nel loro rogo
liberando il mondo dalla loro presenza...sarebbe certamente un mondo
migliore!!!
Ma sarebbe questo un mondo migliore anche e soprattutto se la demagogia,
l'incapacità, la mistificazione e la burocrazia....bruciassero una volta
per tutte in questi roghi......
Si auspica l'istituzione della Riserva naturale nell'Isola di
Lipari(bloccata da tanti anni per ricorsi al TAR) per una maggior
possibilità di gestione del territorio......ma Salina e le altre isole
del Comune di Lipari sono già Riserva e non mi risulta abbiano
elicotteri antincendio dislocati in zona, pronti ad intervenire od altri
specifici ed efficaci mezzi di protezione del territorio.
Un Patrimonio naturalistico, archeologico e storico come le Isole Eolie merita ed
esige professionalità e mezzi adeguati per essere
salvaguardato.....inoltre queste isole non sono anche state
dichiarate dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità"?
E "l'Umanità" in concreto che aiuti ci da per salvaguardare
questo anche "suo"
patrimonio? In attesa, come preventiva barriera al fuoco.....piantiamo siepi di Fichidindia!..... Io li ho già piantati dopo l'esperienza dell'incendio del Luglio'98 e vi assicuro che oltre alle proprietà antincendio (per la grande quantità d'acqua contenuta nella pianta) con i frutti ci si può fare anche il liquore e la marmellata e quando abbiamo qualche acciacco, come faceva mia nonna, un impacco con la "pala" di ficodindia (...senza spine) è un ottimo rimedio........
|
||||||||||||||||||||
Emergenza acqua alle Eolie... Come ogni anno, in questo periodo dell'anno è emergenza per quanto riguarda il fabbisogno di acqua per uso domestico nelle isole dell'arcipelago eoliano. In queste isole l'acqua arriva in due modi: Naturalmente dal cielo sottoforma di acqua piovana, oppure trasportata da altre località del continente con le navi cisterna. Per l'isola di Lipari esiste una terza possibilità costituita da un dissalatore, di arretrata tecnologia e di limitata capacità produttiva, che non riesce a provvedere ai bisogni dell'isola nemmeno nei mesi invernali quando il consumo è minore. Ogni anno quindi, al'inizio della stagione turistica che coincide anche con la stagione estiva cioè "secca" dal punto di vista metereologico e"di punta"per l'incremento notevolissimo delle presenze e quindi dei consumi, i nodi vengono al pettine e si ripropongono con drammatica, o meglio melodrammatica, attualità le disfunzioni di sempre e l'incapacità culturale, programmatica e progettuale necessaria per risolvere in modo efficiente e definitivo il problema acqua. E' incredibile che ancora oggi, anno 2007, si debba provvedere all'approvvigionamento idrico delle isole minori con le navi cisterna! E' un'insulto all'intelligenza umana ed al buonsenso e naturale senso pratico di ogni buon isolano che dovrebbe provvedere il più possibile all'autosufficienza personale e della propria comunità. E' un'enorme spreco di risorse e di pubblico denaro ingiustificabile in una realtà di alta tecnologia e specialistiche professionalità come quella odierna nel nostro Paese. Se poi si pensa ai milioni di tonnellate di acqua che normalmente cadono dal cielo in autunno, inverno e primavera e che invece di essere raccolti ed utilizzati finiscono in mare trascinandosi anche i resti dei danni arrecati al nostro squilibrato territorio, viene spontaneo chiedersi secondo quale aberrante logica spesso oggi noi viviamo!
|
||||||||||||||||||||
A PROPOSITO DI TRASPORTI AEREI....... Personalmente sono perplesso per quanto riguarda l'opportunità di realizzare un aeroporto a Lipari. Conosco bene gli aspetti funzionali ed i vantaggi economico/sociali del trasporto aereo, conosco altrettanto bene gli aspetti e le problematiche particolari delle Isole minori, vivo da quasi vent'anni alle Eolie e la mia attività lavorativa è sempre stata collegata al turismo. Oggi, anno 2007, queste isole sono ancora un "paradiso", poco conosciuto anche in Italia e sempre più frequentato ed apprezzato da un turismo che ama la bellezza del paesaggio, l'ambiente selvaggio e quasi incontaminato, il silenzio, l'essere quasi "fuori dal tempo".... E tutto ciò nonostante la generale disorganica improvvisazione, il pressapochismo dilagante, uniti alla precarietà gestionale della Pubblica Anmministrazione nella cura e nella promozione del Territorio (unica grande risorsa economica per la popolazione), sembra facciano di tutto per rovinarlo. Arrivare alle Eolie è un'avventura e, turisticamente parlando ....concettualmente deve rimanere così, anzi deve essere sviluppata e debitamente organizzata e valorizzata la voglia di "avventura" e di "unicità" che sono la motivazione principale del sempre più crescente successo turistico di queste Isole. Anche l'aereo può essere "avventura",... ma i risvolti negativi in termini di squilibrio ambientale? Il RUMORE, che può anche arrivare al frastuono, forse unico grande "difetto" dell'aereo ed ancor più dell'elicottero, come si può conciliare con la voglia di relax, di tranquillità, di naturalità? Non c'è forse il pericolo che il "paradiso" diventi un ...."inferno"? O quantomeno diventi la normalità, come tanti altri posti di questo mondo,... il disastroso risultato finale sarebbe comunque lo stesso. Data la vicinanza con Reggio Calabria-aeroporto, oppure il comprensorio Milazzese, non sarebbe forse meglio appoggiarsi a queste vicine località dato che il grande vantaggio del mezzo aereo è per le lunghe e medie distanze? Ho trascurato i possibili vantaggi per i residenti in quanto gli spostamenti a corto raggio, Messina- Milazzo che nel caso rappresentano la quasi totalità nella quotidianità, non credo possano essere economicamente appetibili per la maggioranza della popolazione. Queste note vogliono essere più che una dichiarazione d'intenti, una proposta di riflessione ed approfondimento sull'argomento. |
||||||||||||||||||||
Lipari 29 Maggio Il sindaco uscente Mariano Bruno (Forza Italia) è stato riconfermato alla guida del Comune di Lipari per altri 5 anni. Con 3.739 voti pari al 52,97% si è imposto sulla sfidante Marco Giorgianni (UDC) che ha ricevuto 3.320 voti pari al 47,03%, le schede bianche e nulle sono state 209, i votanti in totale 7.268, il 62,07% degli elettori iscritti. Come nelle previsioni della vigilia, testa a testa fino alle ultime battute e vittoria di misura a dimostrazione del grande equilibrio delle forze in campo e dell'incertezza sulla risposta degli elettori alle strategie aggregative delle liste per il ballottaggio. In consiglio comunale la maggioranza delle liste collegate al dott. Bruno potrà contare su 12 consiglieri contro gli 8 dell'opposizione. Interessante novità la presenza nel Consiglio di numerosi giovani consiglieri nuovi eletti che consente un notevole ricambio generazionale.
|
||||||||||||||||||||
Lipari 28 Maggio Seconda giornata di votazioni per il ballottaggio tra il sindaco uscente Mariano Bruno (Forza Italia) e la coalizione Marco Giorgianni (UDC) - Riccardo Gullo (Centrosinistra), unico dato finora a disposizione l'affluenza alle urne nella prima giornata, domenica 27 Maggio: alle ore 22.00 il numero dei votanti è stato di 5.600 pari al 47,85% del totale elettori. Il raffronto con la prima giornata del primo turno, il 13 Maggio scorso, evidenzia un calo di circa 600 votanti. L'astensionismo (al momento circa 10%) rischia di essere il dato determinante per l'esito della consultazione che si prevede comunque all'ultimo voto e condizionata dall'incertezza sulla tenuta della coalizione anche a causa dell'apparentamento strategico Giorgianni-Gullo mal digerito da alcuni settori dell'elettorato. Oggi, intorno alle 17.00, i primi risultati.
|
||||||||||||||||||||
Una riflessione
di... |
||||||||||||||||||||
Lipari, momenti di grande fermento negli ultimi giorni di campagna elettorale per le amministrative del 13 e 14 maggio. Cosa porterà tutto questo movimento? Un rinnovamento? Un consolidamento? Un rimaneggiamento? Sarebbe bello sapere già cosa succederà...a seconda di chi vincerà! Quale progetto si realizzerà... Come sarà la nostra quotidianità... Quali saranno le nostre possibilità... Come organizzeremo le nostre attività... . . . Ognuno di noi ha delle volontà... Ognuno di noi vorrebbe... Ognuno di noi può! Ognuno di noi...Sa? O..forse ancora una volta.. ..sarà quel che sarà! |
||||||||||||||||||||
GT Directory |
||||||||||||||||||||